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Una grande Europa o tante piccole nazioni?
Otto incontri sulle sfide che solo un’Europa più unita può vincere.
Perché
Nel mese di giugno del 2024 oltre 400 milioni di cittadini europei saranno chiamati al voto per rinnovare il Parlamento della UE. Negli ultimi quattro decenni, da quando nel 1979 è stata introdotta l’elezione diretta dei cittadini, le elezioni europee sono state gestite come un grande sondaggio di mid-term delle realtà politiche nazionali. Non interessava tanto il risultato europeo, quanto l’indicazione di tendenza nazionale.
Nel 2024 per la prima volta, e se ne sentono i segnali già con un anno di anticipo, conteranno molto di più i nuovi equilibri politici a Bruxelles che non i dati dei singoli paesi.
Per questo occorre che elettrici ed elettori possano avere un quadro il più possibile chiaro di quello che significherà il loro voto (o non voto).
Dopo la Brexit del 2016, con i suoi evidenti effetti negativi sull’economia e sulla vita politica britannica, nessun partito di nessun colore politico pensa più ad abbracciare una posizione antieuropea e per l’abbandono dell’Unione. Oggi tutte le forze politiche si dicono europeiste.
Ma allora, cosa dobbiamo scegliere col voto del giugno 24?
La vera scelta che elettrici ed elettori saranno chiamate a fare è quella che vede da un lato le forze che nel Parlamento UE si battono per una maggiore integrazione politica oltre che economica dell’Unione, per poter affrontare i temi più complessi come esteri, migrazioni, clima, difesa e sicurezza, competitività internazionale, per citarne solo alcuni.
E dall’altro lato, le forze che si battono per conservare intatti tutti i poteri degli stati nazionali, mantenendo solo il mercato unico e l’unione monetaria (per quelli che vi hanno aderito). Questa visione affida al continuo negoziato intergovernativo (cui partecipano 27 governi, dovendo decidere spesso all’unanimità) la soluzione di tutte le questioni politiche continentali.
Questo è il senso del voto del 2024, e il programma di incontri che proponiamo servirà a mettere quanti più cittadini possibile in condizione di scegliere consapevolmente quale Europa vogliono per il futuro.
Otto incontri
Il programma è stato progettato come serie di incontri ognuno dei quali dedicato ad una delle grandi politiche decisive per il futuro dei cittadini europei e dei loro figli.
Tutti gli incontri saranno ospitati dal Teatro Parenti di Milano e sarà necessario prenotare cliccando al link presente sotto ciascuna serata; l'ingresso prevede un biglietto di cortesia di 5€, gratuito per studenti e professori.
PER UNA POLITICA EUROPEA
PER UNA POLITICA INDUSTRALE EUROPEA
PER UNA POLITICA ESTERA EUROPEA
DELLE MIGRAZIONI E DELL'AFRICA
2 Ottobre 2023, h. 18.30 Teatro Parenti
27 Novembre 2023, h. 18.30 Teatro Parenti
30 Ottobre 2023, h. 18.30 Teatro Parenti
Superare le divisioni e agire uniti, con una sola voce europea, sui grandi dossier di politica estera. In primis Mediterraneo, Africa e Cina.
Ne perleremo con: emma bonino - ex Senatrice, Ministra e Commissaria Europea
Sandro Gozi - europarlamentare
Vittorio Emanuele Parsi - Economista, Professore Universitario
Lia Quartapelle - deputata
Le migrazioni non sono fenomeni nazionali che alcuni stati hanno e altri no, ma un irreversibile processo sistemico a livello mondiale. Occorre coordinare le politiche migratorie, dei flussi, dell’accoglienza, con quelle sui rapporti con l’Africa e sulla crisi demografica.
Con: Tito Boeri, Maria Grazia Santini, Stefano Allevi, Dragos Tudorache.
In un mondo che si deglobalizza e torna ai protezionismi; in un mondo di transizione e furiosa competizione tecnologica, si pensi solo ad automotive, green economy e intelligenza artificiale, occorreranno politiche industriali lungimiranti per restare presenti e competitivi. Solo una dimensione industriale europea può darci questa possibilità. Ospiti: Marco Bentivogli, Carlo Altomonte, Nicola Danti, Maria Letizia Giorgetti.
PER UNA DIFESA UNICA A LIVELLO EUROPEO
PER UNA POLITICA EUROPEA DELL'AMBIENTE
PER UNA POLITICA FISCALE E DEGLI
ALL'INTERNO DELLA NATO
E DELLA TRANSIZIONE CLIMATICA
INVESTIMENTI A LIVELLO EUROPEO
22 Gennaio 2024, h. 18.30 Teatro Parenti
26 Febbraio 2024, h. 18.30 Teatro Parenti
25 Marzo 2024, h. 18.30 Teatro Parenti
La transizione verde è un processo di trasformazione molto complesso, dell’economia, degli stili di vita, delle fonti di energia. È un processo che genera resistenze, egoismi, conflitti fortissimi. Occorre una salda regìa europea, anche per negoziarne gli avanzamenti con le altre regioni del pianeta.
Nell’Europa di oggi vige la schizofrenia per la quale vi è una sovranità monetaria europea (con l’euro) e al contrario una sovranità fiscale nazionale. Questo funziona poco e a volte male. Con la grande eccezione del NGEU. Per rendere l’Europa più forte a capace di governare lo sviluppo e l’equilibrio dell’economia occorre darle capacità fiscali: un vero budget europeo e la facoltà di prelievo tributario diretto.
La guerra di aggressione all’Ucraina ha riattualizzato la questione della sicurezza. Ma 27 (piccoli e medi) stati non potranno mai difendersi da soli. L’ombrello americano potrebbe non essere eterno e gli USA stanno spostando l’attenzione verso quadranti strategici asiatici. Come costruire una forte difesa comune europea?
PER UNA POLITICA EUROPEA
PER UNA DIFESA DELLA CENTRALITA' DELLO
STATO DI DIRITTO NELLA COSTRUZIONE EUROPEA
DELLA RICERCA E DELLA SALUTE
22 Aprile 2024, h. 18.30 Teatro Parenti
20 Maggio 2024, h. 18.30 Teatro Parenti
La pandemia ha messo in evidenza l’essenzialità di vaste reti di ricerca pronte a dare risposte tempestive alle emergenze sanitarie. La ricerca sta alla base del governo delle grandi transizioni, climatica, tecnologica, sanitaria, alimentare, ecc. Quali politiche per rafforzare l’Europa come potenza scientifica?
La democrazia liberale, la rule of law, è il fondamento che ha dato un’anima all’Unione, sin dalle origini, dopo i fascismi del novecento. Questo patto tra i cittadini europei deve restare più saldo che mai, sia verso le tante derive autocratiche presenti nel mondo, che verso le stesse strutture illiberali presenti iN alcuni stati europei.
I promotori
Il programma è organizzato da un gruppo di cittadine e cittadini che da tempo dedicano energie all’impegno politico. Appartenenti a partiti ed associazioni diverse, ciò che li unisce oggi è la consapevolezza dell’importanza decisiva delle prossime elezioni europee del 2024. L’iniziativa parte dalla città di Milano, ma sta coinvolgendo alla partecipazione altre città italiane. Il nome del gruppo è “Milano per Renew Europe”, con riferimento esplicito alla famiglia politica del Parlamento Europeo che maggiormente si è sempre battuta per un’Europa più integrata.
Un sentito ringraziamento al Teatro Parenti di Milano, da sempre laboratorio di cultura e di espressione democratica, liberale ed europea, per l’ospitalità al nostro progetto.
Clara Albani
Alfonso Lavanna
Ex Direttrice dell’ufficio del Parlamento europeo
per l’Italia
Senior advisor. Fusioni e acquisizioni
Silvia Pugi
Paolo Anselmi
Docente di Marketing Sociale presso l’Università Cattolica di Milano, presidente di Walden Lab, società di ricerca e consulenza su sostenibilità ambientale e responsabilità sociale d’impresa
Managing partner di una holding di investimento in startup, esperta di innovazione e sostenibilità
Veronica Rossetto
Roberto Cociancich
Avvocato specializzato in diritto societario e commerciale, senatore nella XVII legislatura, direttore associazione culturale The Mill - Le passioni generano idee
Avvocato
Sergio Scalpelli
Monica Colombera
Avvocato e socio di uno studio legale. Esperta di project financing e di operazioni straordinarie nel settore di infrastrutture ed energia
Dirigente d’Azienda, Direttore del Centro Brera, Cda della Fondazione Pierlombardo
Antonio De Bartolomeis
Tiziana Serrani
Ingegnere aerospaziale, Consulente di Direzione presso aziende manufatturiere.
Giurista, avvocato. Esperta di diritto europeo e comparato dell’impresa e del mercato. Coordinatore nazionale tema Giustizia - Base Italia
Marco Ghetti
Paola Testori Coggi
Consulente di direzione, Presidente di “Per l’Italia con l’Europa”, associazione europeista con sede a Milano
Ambassador for Health, Federated Innovation@MIND. Consiglio Direttivo di Per l’Italia con l’Europa
Veronica Campogiani
Millennial, esperta di formazione manageriale con background internazionale, oggi manager nel settore delle risorse umane
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